Con l’entrata in vigore del Registro Unico degli Ispettori (RUI), disposta dal Decreto Dirigenziale n. 198 del 9 giugno 2025 e operativa dal 16 giugno, il settore delle revisioni veicolari si trova ad affrontare un cambiamento normativo e procedurale profondo.
In occasione dell’incontro del 23 luglio presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CASARTIGIANI ha avviato un confronto diretto con la Direzione Generale della Motorizzazione, ottenendo chiarimenti e prime aperture su alcune delle principali criticità, segnalate da parte di numerose associazioni del sistema confederale.
L’amministrazione ha lasciato intendere la possibilità di un prossimo atto interpretativo e di modifica del citato quadro normativo. Sebbene tale intervento non sia stato ancora ufficializzato, gli uffici tecnici del ministero hanno anticipato che nelle prossime settimane sarà adottato un provvedimento contenente le seguenti novità:
1. Proroga dei termini per l'iscrizione al RUI
La scadenza per l’iscrizione al Registro Unico degli Ispettori, precedentemente fissata al 31 agosto 2025, è stata posticipata al 31 ottobre 2025. Di conseguenza, la data entro cui sarà necessario risultare iscritti per poter operare è stata spostata dal 1° novembre 2025 al 2 gennaio 2026.
2. Formazione: in valutazione soluzioni più equilibrate Il Direttore Generale ha recepito la perplessità relativa alla necessità di ripetere l’aggiornamento per coloro che lo hanno regolarmente svolto nel 2022. È stato confermato che alcune Direzioni Territoriali, tra cui quella del Nord Est, stavano già applicando interpretazioni più flessibili. Con la proroga a fine ottobre, abbiamo ora il tempo di recepire
nuove disposizioni da parte del Ministero e dalle Motorizzazioni, che dovrebbero arrivare a inizio settembre.
3. Firma digitale: in corso l’ampliamento dei certificatori accreditati Attualmente, il portale RUI accetta esclusivamente le firme digitali rilasciate da Aruba e InfoCert. Il Ministero ci ha comunicato che, per estendere la compatibilità ad altri fornitori, sono le società certificate stesse a dover avviare la procedura di accreditamento presso il Ministero dei Trasporti. In tal senso, sarà effettuata una ricognizione con i principali provider, in particolare con Infocamere, affinché si attivino per garantire la piena interoperabilità.
L’incontro ha costituito occasione per ribadire le principali criticità del RUI, tra le quali:
● Assenza di una fase di transizione normativa: tra i vari provvedimenti normativi non è stato previsto alcun meccanismo di accompagnamento, generando un brusco passaggio di regime per gli operatori già in regola.
● Validità retroattiva degli attestati: secondo vari documenti emanati dalle DGT, i corsi svolti nel 2022 e 2023 erano validi fino al 2027–2028. Il nuovo allegato tecnico del 6 giugno ha invece fissato una scadenza mobile a 36 mesi dalla data dell’attestato, determinando una decadenza improvvisa per molti ispettori.
● Finestra di 6 mesi per la validità dell’attestato ai fini dell’iscrizione: introdotta solo con il provvedimento di giugno, rischia di escludere coloro che hanno completato il corso pochi mesi prima, compromettendo la pianificazione e la frequenza dei corsi.
● Sistema RUI-CCP vincolante: la mancata registrazione o l’assenza di dati aggiornati nel sistema centrale determina l’impossibilità di esercitare, anche in presenza di abilitazioni formalmente valide.
● Limitazione delle firme digitali: al momento, la restrizione ai soli certificatori Aruba e Infocert crea difficoltà operative e riflette un disallineamento tra le prassi dei vari enti pubblici.
Stante quanto sopra i suggerimenti per i centri di revisione sono i seguenti:
● Posticipare l’iscrizione al portale RUI: in attesa della circolare interpretativa ministeriale attesa per settembre, si invita alla prudenza nel completamento della procedura di registrazione.
● Attendere disposizioni ufficiali prima di ripetere corsi di aggiornamento eventualmente già svolti nel 2022–2023.
● Monitorare attentamente tutte le comunicazioni ufficiali evitando interpretazioni non verificate.
CASARTIGIANI al termine dell’incontro, ha espresso apprezzamento per l’apertura al dialogo da parte del Ministero ed accolto positivamente l’allontanamento della scadenza per l’iscrizione al RUI originariamente prevista per agosto p.v. Molti aspetti rimangono tuttavia irrisolti e per tale ragione la Confederazione proseguirà nel confronto tecnico con il Ministero con l’obiettivo principale di garantire agli operatori del settore certezza normativa, sostenibilità formativa e piena accessibilità operativa per tutte le imprese e gli ispettori coinvolti.