Un incontro che rinnova la tradizione, quello tra il vescovo Maurizio e i rappresentanti dell'Unione Artigiani: ogni anno, uno scambio di auguri in occasione della festa patronale, ma anche e soprattutto un momento di confronto sulla situazione delle imprese e del mondo del lavoro.
Un incontro che si inscrive nel cammino della diocesi che, dopo il grande evento del Congresso eucaristico, si muove verso il giubileo: «Mentre camminavo nella processione con il Santissimo - ha detto il vescovo - pregavo per la benedizione sulle case e sulle famiglie, ma anche sui luoghi di lavoro, dove gli artigiani costruiscono il bene di tutta la comunità». In quest'anno che vede importanti anniversari che riguardano i tre santi lodigiani - Bassiano, Alberto e Gualtiero -, il vescovo ha ribadito l'importanza del binomio “Ora et labora”, «che si inserisce nel cammino verso la santità, che non dobbiamo considerare soltanto nella sua dimensione religiosa, ma anche nella sua visione più laica, come pienezza di vita, come strada di libertà da custodire»: «Con questo orientamento - ha proseguito il vescovo -viviamo anche il lavoro in una prospettiva partecipativa, e non di chiusura nei nostri interessi, diventando pellegrini di speranza».
Il segretario dell'Unione Artigiani, Mauro Sangalli, accompagnato da una piccola delegazione di artigiani, ha rinnovato il ringraziamento a nome dell'associazione per la vicinanza del vescovo, e ha tracciato il bilancio della situazione del mondo delle imprese lodigiane, che dopo anni di crisi, scontano ancora alcune difficoltà, in particolare legate alla difficoltà di accesso al credito, alla burocrazia, al costo dei materiali.
Tuttavia, la riflessione di Sangalli non si è fermata alle questioni “artigiane”, per muoversi verso una direzione più ideale, incentrata sulla necessità di diventare «artigiani di pace» in un mondo segnato dai conflitti.
Il vescovo ha quindi ribadito l'importanza di ecumenismo e dialogo come “arma” per debellare ogni arma, e invitato gli artigiani al Colloquio di San Bassiano del 19 febbraio, in cui il vescovo incontrerà le parti sociali per parlare, ancora una volta, di pace.
Un incontro che prenderà le mosse, necessariamente, dall'esperienza della visita ad limina , che tra poco coinvolgerà i vescovi lombardi, chiamati a incontrare il Santo Padre per relazionare sulla situazione della comunità diocesana in cui compiono il loro mandato pastorale e spirituale.
(fonte Il Cittadino di Lodi).
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